Purtroppo, i tumori ossei possono passare inosservati poiché possono non presentare sintomi evidenti per parecchio tempo. Qualora vi siano dei sintomi, questi dipendono dalla sede in cui il tumore è localizzato. Molto spesso, i pazienti riferiscono i seguenti sintomi 6:
- Dolore o gonfiore dell’area in cui il tumore è localizzato. Il dolore non necessariamente è permanente. Può andare e venire nella fase iniziale e diventare più grave e continuo solo successivamente. Può peggiorare con il movimento ed è possibile che vi sia anche un gonfiore dei tessiti molli circostanti.
- Gonfiore e rigidità delle articolazioni: la presenza del tumore vicino o dentro l’articolazione può causarne il rigonfiamento e renderla rigida. Ciò limita il movimento e causa dolore.
- Zoppia: l’osso con il tumore può fratturarsi richiedendo un trattamento d’emergenza. Se non viene effettuata una diagnosi la frattura tende a guarire, ma i risultati possono essere quelli di un peggioramento nella zoppia ed ulteriori possibili fratture.
- Raramente i sintomi possono essere febbre, un malessere generale, perdita di peso ed anemia (diminuzione dei globuli rossi).
I sarcomi ossei sono spesso difficili da riconoscere come tumori maligni dai clinici, radiologi e patologi. Una semplice radiografia (Raggi X) può non dire nulla ad un occhio non esperto, sebbene possa sollevarne il dubbio. Pertanto tutti i pazienti con una sospetta neoplasia ossea primitiva dovrebbero essere indirizzati, prima della biopsia, a centri di riferimento per i sarcomi ossei o ad istituti che facciano parte di un network specialistico per i sarcomi ossei. La biopsia non dovrebbe esser effettuata da chirurghi/ortopedici che normalmente non si occupano di queste patologie.